lunedì 10 dicembre 2007

Consigli utili L'elasticità

L'elasticità Sono una ragazza di vent'anni. Studio danza, sia classica che jazz da quando avevo sei anni. Ho sempre continuato regolarmente fino a sei anni fa nella stessa scuola, quando decisi di cambiare scuola per i brutti rapporti che si erano instaurati con la nuova insegnante. Ho provato un'altra scuola, ma per problemi di salute sono stata nuovamente costretta a interrompere l'attività. l'anno successivo ho frequentato un corso di funky, dopodichè per motivi scolastici ho nuovamente dovuto abbandonare la mia passione per troppo tempo, addirittura due anni. finalmente questi ultimi due anni sono riuscita a riprendere la danza, ma mi sono accorta che il problema che mi affligge è la schiena: quando sono a terra seduta con le gambe stese in avanti e provo a piegarmi col busto verso le gambe sento come il bacino bloccato, non lo sento ruotare, e questo mi comporta problemi anche in piedi alla seconda per l'apertura. Cosa posso fare? può aver inciso sulla mia condizione l'esser stata ferma per due anni, tenendo conto che per il resto va tutto bene? quali esercizi potrei eseguire per ottenere un miglioramento? grazie Giulia Carissima Giulia, sicuramente aver interrotto l’attività non ha giovato alla tua elasticità fisica, tuttavia sono del parere che è inutile piangere sul latte versato ma bisogna lavorare per cercare di migliorare. Il mio consigliò è di eseguire molto stretching,prima, durante e dopo la lezione. Ricordati di farlo usando la respirazione al fine di non bloccare il movimento e ottenere l’effetto contrario, anche quando esegui gli esercizi soprattutto alla sbarra, cerca di lavorare in allungamento. Se poi il problema persiste potresti provare a fare delle discipline parallele alla danza come lo yoga, il pilates, la girotonica che sicuramente aiutano il corpo del danzatore, sviluppandone al massimo le potenzialità. Piedi sanguinanti Faccio danza da dieci anni e ogni volta che metto le punte i miei piedi sanguinano. Cosa posso fare? Se pur coprendo i piedi con i cerotti e usando prodotti come il Mercuro Cromo, che aiuta a seccare più velocemente le ferite, avverti sempre lo stesso problema potresti provare a cambiare scarpe (magari quelle che usi non sono adatte al tuo piede), ad usare sempre un salva punta per proteggerti le dita e a frizionare i piedi con l'alcool. Posso però assicurarti che uno studio regolare e ben fatto della tecnica di punte, con una giusta impostazione di tutto il corpo, porta non solo a rinforzare le articolazioni ma a far si che dopo un "periodo di sangue" la pelle del piede si ispessisca sino a diventare resistente a qualsiasi pressione. Non riesco ad alzare le gambe Studio danza contemporanea con una lezione a settimana di danza classica.il mio problema è che non c'è verso di fare alzare la gamba,cioè pur essendo piuttosto sciolta,non riesco a tenere la gamba nemmeno a 90 gradi...c'è qualche esercizio specifico anche da fare quotidianamente per migliorare?grazie!! Francesca L'elevazione della gamba non dipende solo dalla scioltezza ma da un'impostazione globale che facilità i movimenti. La schiena è sicuramente la diretta interessata di questa azione, per poter permettersi alla tua gamba di elevarsi devi avere i muscoli della schiena molto forti,e la gamba di terra molto stabile. La parte relativa all'attaccatura della gamba, non deve avere nessuna tensione per permettere alla gamba di potersi muovere liberamente. E' indispensabile non alzare il fianco perché ciò impedisce non solo un'elevazione oggettivamente piacevole ma anche il movimento stesso. Un esercizio che puoi fare è "Gamba nella mano", porta la tua gamba alla seconda facendo attenzione di avere i fianchi paralleli al pavimento, cerca di sentire tutto il tuo corpo e specialmente la gamba di terra e la schiena e poi prova a staccare la gamba cercando di mantenere l'altezza. Ripeti questo esercizio sia in piedi che distesa per terra. In questo secondo caso potrei anche toccare l' attaccatura della tua gamba e percepire se ci sono eventuali tensioni e naturalmente eliminarle. Rotazione e plié Salve...faccio danza classica da 13anni e vorrei chiederle gentilmente delle informazioni e metodi specifici per migliorare la mia rotazione... Poi volevo chiederle come posso ampliare il mio demiplié...penso che non sia un fatto di rotazione o apertura ma piu' legato alla mia posizione del bacino...come posso fare? La rotazione delle anche, su cui si basa tutta la danza classica è un lavoro che richiede un impegno quotidiano. Non basta essere “aperti” ma bisogna sostenere l’endehors. Spesso capita di vedere gente perfettamente ruotata alla sbarra e poi debole al centro. Questo succede quando la rotazione viene dai piedi e non è sviluppata dalle anche. Ogni fisico ha una sua rotazione naturale , più che sforzarlo in una direzione innaturale bisogna cercare di riuscire al lavorare con la propria rotazione,cercando di sfruttarla al massimo . Poiché come sempre ripeto siamo un corpo unico, è indispensabile trovare la giusta connessione tra le parti del corpo e liberarci dalle tensioni. Non serve avere una quinta perfetta se poi siamo bloccati e non riusciamo a muoverci, né aver i piedi ruotati a 180 gradi ma il bacino in fuori e la schiena arcuata. Sicuramente ci sono dei metodi per favorire l’apertura: una buona sbarra a terra per esempio: o metodi che usano dei macchinari specifici come la “girotonica” o “pilates”. Tuttavia una buona sbarra, ricca di battments tondu alla seconda, passé ripetuti, con un lavoro in lunghezza per sciogliere le tensione, creare uno spazio tra le anche, è senz’altro un metodo efficace per raggiungere quello che cerchi. Per quanto riguarda il plié, dipende essenzialmente dal tendine d’achille, ma anche dalla capacità di rilassare la caviglia e le anche. Avere un bel plié profondo è un grande aiuto ma quello che serve è aver un plié attivo, in grado di spingere e dare la forza per sviluppare la tecnica. Pertanto è giusto sviluppare il plié cercando di allungare i tendini ma non dimenticare di curare il ritorno, che deve essere dinamico e attivo, sin dai primi esercizi alla sbarra. Ho troppo collo del piede..... Ho 13anni e ballo danza classica da quando ho8anni! ho un collo del piede che le mie amiche e la mia insegnante reputano da ballerina professionista....da1anno ho messo le punte e a causa del mio collo troppo sorgente e della debolezza della mia caviglia non riesco a salire bene sulle punte e a rimanerci a lungo! ho provato con le suolette di ferro,,,,ma niente! Il problema rimane e nel frattempo il mio gruppo va avanti con le lezioni e io rimango tragicamente indietro! ci sto troppo male!non voglio che il mio sogno di diventare ballerina classica si infranga così facilmente a causa del mio collo del piede! come posso risolvere questo problema?????C'è qualche esercizio specifico x rafforzare un pò la caviglia? Cara Serena, avere un collo del piede molto sviluppato è una dote meravigliosa e sicuramente il desiderio di tanti danzatori. Tuttavia le persone particolarmente dotate hanno bisogno di un lavoro particolare che permetta loro di rinforzarli e di non essere soprafatti dal loro fisico. La tecnica di punte è un lavoro che si impara e si costruisce nel tempo. Prima di tutto devi essere cosciente di una cosa fondamentale: non è con i piedi che vai sulle punte ma è tutto il tuo corpo e soprattutto il giusto assetto del bacino e della schiena che ti permette di “salire” sulle scarpette; controlla le tue gambe dal bacino, naturalmente tirandoti su al massimo e non dimenticare di tenere il basso ventre. Sei sei concentrata solo sui piedi, dimenticando tutto il resto è chiaro che tutto il peso del corpo graverà sul povero collo impedendoti di fare qualsiasi esercizio. Quando vai sulle punte è importante allungare le dita e la parte alta del collo del piede cercando di spingere il pavimento,di usare il terreno, ciò ti permetterà di avere un buon contatto con il terreno, una sensazione di controspinta e quindi un maggiore stabilità. Per rinforzare la caviglia, la cosa migliore da fare ( oltre a esercizi di flessione ed estensione, esercizi con la pallina per le dita) sono una lunga serie di battements tondu alla sbarra cercando di usare sempre il metatarso, il lavoro cioè di mezza punta e punta rendendo il piede flessibile e forte. Naturalmente ci vorrà del tempo, i “dotati” hanno bisogno di un lavoro su misura per loro, ma vedrai che se ti impegnarai con tenacia e dedizione i tuoi sforzi saranno premiati, il risultato è assicurato! Ho poco collo del piede..... Faccio danza da sei anni è sento che è la mia grande passione. Pur avendo un fisico abbastanza dotato (sono aperta, ho la schiena morbida, un buon salto) non ho collo del piede. Mi hanno detto che questo potrebbe essere un problema se volessi fare della danza la mia professione...è vero? Anna Maria (Pistoia) Cara Anna Maria, non si può certo negare che il collo del piede non sia una qualità invidiabile, tuttavia basta che poni lo sguardo su Carla Fracci e ti accorgerai che la grandezza di un'artista e la luminosità di una carriera non è certo determinata da questa dote fisica. L'importante non è quanto collo del piede si ha, ma come si lavora il piede. Il piede rappresenta l'estremità del corpo, se lo si lascia andare rende le linee sgradevoli , il corpo pesante e il salto e il giro poco attivi, al contrario se teso e ben lavorato non solo rende più bella la figura ma aiuta a sostenere tutto il corpo. E' quindi importante lavorarlo bene. Come fare? Iniziando sia dai primi esercizi alla sbarra, con un accurato lavoro di metatarso,che deve essere attivo sin dai prima battments tondus. Questo lavoro deve continuare per tutta la sbarra, anche negli esercizi in velocità (il che è più complesso), nei passaggi dalla quinta posizione al coup de pied e al passé , nelle uscite e nelle entrate dei grands battments. In centro questo lavoro aiuterà ad avere più spinta nelle pirouettes, nei salti, soprattutto nelle discesa, permettendo un maggior ammortizzamento, prevenendo perciò anche possibili traumi. Se poi usi le punte, ricordati di non schiacciare mai le dita ma di lavorare la parte alta del del collo del piede. Lavorando in questo modo, vedrai che il tuo piede subirà delle trasformazioni, i muscoli saranno in breve tempo più attivi, scoprirai un nuovo contatto con il pavimento e un nuovo approccio a tutti passi, nessuno dirà più che non hai collo del piede ma anzi, che sei dotata e lavori i piedi in modo straordinario. So che è un lavoro difficile, che impone molto disciplina, ma dà i suoi frutti e anche rapidamente, si tratta solo di lavorare sodo e sudare e i risultati sono assicurati! Pirouettes Sono una ragazza di 17 anni e ho incomincito a danzare all'età di quattro anni, ho sempre fatto danza classica,penso di avere una buona apertura e un bel collo del piede, credo di avere un problema nelle piruett perchè non riesco ad arrivare dritta...fisso il punto, spingo con il braccio, tengo teso il ginocchio, e gli addominali... non capisco cosa possa mancare... sapreste dirmelo? o darmi qualche consiglio ? grazie Non si può negare che il giro sia una dote naturale, ma sicuramente ci sono dei trucchi che sbriciolano la tecnica rendendola più semplice e accessibile, tutto si può fare basta sapere come. Se non riesci ad arrivare dritta nelle pirouettes si vede che la spinta che dai per girare non è incanalata nel modo giusto e c'è una parte del corpo in cui metti troppa forza o tensione e che ti trascina verso la parte dove cadi. La parte più importante di un passo è sempre la preparazione: prima di partire devi spingere bene il tallone della gamba di terra nel pavimento e quando dai la spinta per partire l'arrivo del passé deve essere immediato e senza indugi, ricorda di "salire" tantissimo sulla gamba di terra. La partenza della pirouette deve essere rapida e scattante, non si può pensare di girare lentamente (a meno che non si vogliano eseguire i giri "en plain air" tipici degli adagi)e anche l'arrivo deve essere determinato. La sensazione che devi avere è di raccogliere tutto in una forza perpendicolare al pavimento ma centrifuga e non aver paura di cadere! lasciati girare! Riassumendo, se non sei dritta è perché: -o dai troppa spinta e ti sbilanci -o sei troppo lenta e pertanto non riesci a terminare il giro - o non riesci a verticalizzare sufficientemente la tua gamba di terra (magari hai il bacino un po’ in fuori o ti sbilanci troppo con le braccia) Analizza bene il tuo corpo e sulla base di questi consigli cerca di individuare tu stessa il difetto in cui tendi a cadere, quando avrai scoperto il trucco girare sarà come bere un bicchiere d'acqua fresca! Le doti giuste Ho 15 anni,faccio danza classica da quando ne avevo 9 e,sebbene abbia intrapreso da 4 anni anche lo studio della danza moderna,il classico resta la mia più grande passione…quando eseguo dei balletti di danza classica,provo un’emozione indescrivibile sento invadermi da una scossa elettrica…vorrei fare della danza classica la mia professione,purtroppo ho delle carenze alle quali vorrei trovare rimedio…il mio problema più grave è l’en-dehors…inoltre non sono molto aperta,riesco a fare le spaccate ma le gambe,con il developpé si alzano poco più di 90°……sulle punte ho collo del piede mentre non riesco a vederlo quando tiro i piedi,con le mezze punte. Come posso fare per lavorarlo anche con le mezze??In compenso ho un equilibrio e dei giri formidabili:è solo un anno che studiamo le pirouettes e già ne faccio 3 consecutive……eseguo bene velocemente gli chainés in punta,i piquès anche a tempo… ho un buon salto a “trampolino” atterro leggermente senza il minimo rumore e salto molto…inoltre ho una grande capacità interpretativa…so di avere delle doti “maschili” e che la danza classica femminile si basa soprattutto su piedi e gambe ma scrivo per chiedere se i miei difetti possono essere lavorati e come o se comprometteranno la mia carriera di ballerina classica… le mie doti sono importanti quanto i piedi e l’apertura?è importante sentire qualcosa mentre si balla?i miei difetti sono gravi??i giri e l’equilibrio sono importanti???l Pensare che per essere danzatori classici è sufficiente avere collo del piede e tirare su le gambe è un concetto riduttivo. Le tue doti, giro e salto, sono doti forse ancor più importanti per una danzatrice, perché ti permettono di affrontare la grande tecnica. Pensa alle variazioni di repertorio di un balletto come Paquita: sono tutte basate su legazioni di salto e di giri. Tu hai la fortuna e l’intelligenza di aver capito già quali sono le tue doti e quali sono i tuoi difetti:lavora sui tuoi difetti ma nella misura in cui ti portano a evidenziare le tue doti brillanti. Non volere a forza alzare le gambe a 180 gradi, ma trova la tua linea, che potrebbe essere anche solo di 90 gradi purché pulita e gradevole a vedersi. Se hai un bel collo del piede sulle punte non c’è regione perché tu non ce l’abbia sulle mezze, lavora di più il metatarso e vedrai che il piede parlerà da solo. Insomma, quello che devi fare è sviluppare le doti non seguendo un modello astratto e ideale ma secondo le tue possibilità e secondo quello che è meglio per il tuo fisico. La danza prima ancora di essere passi è comunicazione, è arte e l’arte non è tecnica, ma qualcosa di profondo e misterioso che l’artista ha il potere di cogliere e trasmettere al pubblico. Il “sentire qualcosa” mentre si balla è il primo passo e la dote fondamentale per diventare artisti. Uomini sulle punte? Ho 19 anni mi sono avvicinato alla danza, due anni fa per caso,dopo un passato di atletica a livello agonistico, convinto da una amica che giudicava che avessi delle doti. Da allora la danza è diventato il mio mondo. La mattina lavoro con mio padre, la sera faccio il barista, ma tutti i pomeriggi sono attaccato alla sbarra. In effetti in poco tempo ho fatto tantissimi progressi, nessuno pensa che studio da così poco. Vado alla ricerca di tutti modi per migliorarmi e vorrei sapere se per un unomo è adatto ogni tanto studiare con le punte, magari fare qualche esercizio alla sbarra, può aiutare a sentire più i piedi e ad avere un assetto migliore? Carlo (Ancona) Caro Carlo, fa piacere sentire con quanto entusiasmo ti stai avvicinando alla danza e vai alla ricerca di tutti i segreti per migliorare. In effetti le scarpe da punta sono un ottimo strumento di lavoro anche per chi non deve necessariamente danzare il "Lago dei cigni". Fare qualche esercizio in punta ti aiuterà senz'altro ad avere una maggior coscienza dei piedi, a tirarti più su (sulle punte non puoi proprio sederti) e di conseguenza a sentire maggiormente il corpo. Fermo restando che la tecnica maschile è concentrata su i salti e sui giri, certamente le punte, in una fase di studio, possono essere un valido aiuto. Ti consiglio di scegliere un paio di punte adatte, non troppo dure e di eseguire all'inizio dei relevé e degli echappés. Più in avanti, se vorrai, potrai provare le pirouettes e i piqués, poi. se diventi particolarmente bravo, puoi fare un'audizione per i Trocadero di Montecarlo, una compagnia completamente costituita da uomini che esegue in modo ironico ma rigoroso i maggiori balletti classici! E ti assicuro che gli uomini hanno una tecnica di punte da far invidia alle nostre prime ballerine.... L'endheors Salve, ho 16 anni e faccio danza classica da 3 anni, il mio problema è: non riesco a tenere l' endheors nella quinta posizione........come posso fare? help! " Se vuoi ballare a lungo, non voltare troppo i piedi e tieni sempre il mignolo appoggiato", è una frase di Nurejev... Quando si parla di endheors bisogna capire che ci si riferisce a una rotazione delle anche. L'errore più comune è quello di cercare di ruotare le gambe partendo dai piedi: “se riesco ad aprire i piedi a 180 gradi, avrò una prima perfetta e sarò endheors”. Non è assolutamente vero, uno sforzo eccessivo dei piedi può infatti compromettere l'articolazione della caviglia e quella del ginocchio. Quello che bisogna cercare è il proprio endheors che per ognuno è diverso, l'attenzione va rivolta al collo del femore , all'attaccatura della gamba con il bacino, è lì che si svolge tutto il lavoro di endheros, i piedi non sono che una conseguenza di questa "ricerca". Il problema non va circoscritto alla quinta posizione, ma a tutto un lavoro che comincia dalla prima, si sviluppa, con i primi tendu, nei demipliés,etc, la quinta è un punto d'arrivo in cui si ha la possibilità di sentire il bacino, le anche ben piazzate e le gambe incrociate tra loro che spingono il pavimento. Capisco benissimo che è una posizione difficile, ma è inutile cercare di chiudere le quinte allo spasimo se non c'è un lavoro di costruzione della rotazione della gamba. Lavorando la quinta partendo dalle anche e allungando la parte superiore, alleggerirai il tuo bacino e l'endheors non sarà più una costrizione ma diventerà un punto di forza attraverso il quale sviluppare la tecnica . I salti: il mio problema! Ho studiato danza classica per 7 anni in maniera approfondita. Ho sospeso gli studi a circa 15 anni. Ho ripreso dopo 11 anni di completa inattività. Naturalmente per piacere personale, ma alla ricerca di un continuo miglioramento. Il mio problema è nei salti. Specialmente eseguire i quatre o i six mi riesce molto difficile e poco naturale. Vorrei trovare il metodo giusto per saltare ed incrociare bene i piedi per rendere il salto il più bello possibile. Cosa mi consigliate? Alfio Tutti sanno saltare… ma la cosa più difficile è atterrare. La base del salto è: il momento della partenza e quello dell’arrivo. Migliore è l’impostazione, vale a dire un corretto pliè con le ginocchia bene endheors, la schiena mai rilasciata in avanti ma ben sostenuta, i piedi ben pronti a spingere il pavimento, migliore sarà il salto. Soprattutto per le batterie è necessario sviluppare un lavoro di velocità e cercare di battere non i piedi ma l’interno delle cosce. Per questo le quinte, sin dalla sbarra devono essere ben incrociate e l’endheors lavorato al massimo. Chiaramente tutte queste cose si ottengono con il tempo e con un continuo esercizio, cura pertanto bene i tuoi atterraggi e vedrai che da essi avrai la spinta per eseguire dei salti leggeri e gradevoli. L'età giusta Sono una ragazzina d 12 anni e studio tecnica classica da 2. Vorrei sapere: ho iniziato troppo tardi? Il fatto è che mia madre non ha mai voluto iscrivermi e l'ho convinta solo 2 anni fa. Il mio sogno è quello di andare in qualche prestigiosa scuola di danza ma io abito a Caltanissetta e di conseguenza non ho nessuna scuola vicina, io vorrei andare alla Scala o all'Opera, ma mi rendo conto che è veramente lontanissimo da me. Vorrei sapere anche di solito a che età si possono prendere le punte? Io, avendo 12 anni e facendo il 1°corso, quando le prenderei? Francesca

Cara Francesca, 10 anni è l'età giusta per iniziare a studiare balletto. La cosa importante è naturalamente seguire un insegnanti che ti prepari in modo adeguato. Capisco che il sogno di molte giovani danzatrici sia entrare in una scuola prestigiosa ma capisco anche che molte mamme non si sentano di "spedire " le proprie figlie in una città lontana. Credo comunque che anche nella tua ragione ci siano insegnanti preparati, per cui fugato il dubbio che tu sia troppo grande, il mio consiglio è di studiare tutti i giorni con un bravo insegnante. Se sarai costante e volenterosa, avrai tempo per volare lontantano! Per quanto riguarda le punte, il tuo fisico deve essere preparato, di solito si cominciano a mettere verso il terzo corso,quando cioè comincia a delinearsi una certa impostazione.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Sono una ragazza di 17 anni e da quando avevo 4 anni ho cominciato a fare danza classica , però due anni fa ho avuto un problema di saltute che mi ha costretto ad abbandonare la mia passione per un anno , da quando ho ripreso non riesco più a sollevare le gambe più di 90 gradi .. e se provo a farlo mi vengono dei crampi assurdi . posso fare qualcosa per migliorare ? e poi ho sempre aavuto un problema con la spaccata alla seconda , sai consigliarmi qualche esercizio per aiutarmi ? grazie Noemi

Unknown ha detto...

Salve sono una ragazzina di 13 anni e da qualche mese che faccio danza classica e da quando che o 3 anni che la voglio fare ma non ne avevo la possibilità.
Il problema e che non riesco ad avere amiche a danza anche se sono molto socevole mi decidono sempre mi guardano dalla testa ai piedi e si mettono a ridere perfino quando l'insegnate si comimenta con me alche faccendola da picchi mesi sono piuttosto brava di ce l'insegnate perché io ci metto passione,sentimento e impegno.
Come posso fare a farmi rispettare a danza?come posso fare a farmi degli amici?
Mi pottete aiutare dandomi dei consigli?
Grazie Beatrice

Unknown ha detto...

Scusate ci sono alcuni errori nel mio commento perché mi è partito il correttore.
Non è mi decidono sempre ma mi deridono sempre non è l'insegnate dì commimenta ma e l'insegnate di complimenta
Scusatemi ancora e spero che potrete darmi dei consigli
Beatrice

Anna Voig ha detto...

Ciao, sono una ragazza di 16 anni, io ho cominciato a fare danza all'ultimo anno d'asilo, più per mia sorella che per me, anche se poi mi ci sono affezionata e ho iniziato ada aspirare a danzare sulle punte. Così ho sudato e mi sono impegnata al massimo per i successivi sei anni, peccato che dopo ho avuto un problema con la mia insegnante che allora si è rifiutata di darmi le punte, nonostante tutti dicessero che ero pronta... Da quel momento non ho più voluto sentirne della danza, nonostante ogni tre per due mi metto a provare le posizioni base. Adesso, dopo cinque anni di vari sport e pigrizia, mi sono resa conto che la danza può essere il mio unico sport. Vorrei ricominciare e perché no prendere finalmente le punte... So che probabilmente dovrò aspettare un po' per prenderle, ma piú meno sapreste dirmi quanto dovrei aspettare? o se è impossibile per me provare a prenderle? Grazie in anticipo, Gio

Unknown ha detto...

Buongiorno ... Sono una ragazza di 18 anni... Da quando avevo 3 anni ho iniziato a fare danza classica, e ho continuato combinandola con danza di carattere, ginnastica artistica e danza moderna.. Mia madre aveva il forte desiderio che io facessi la ballerina di danza classica, e alla fine dopo 10 anni di duro lavoro (considerando che avevo la settimana piena di esercizi e altro, considerando le varie attività di sport) non sono mai riuscita ad eseguire una spaccata.... O semplicemente portare la gamba a più di 90°... Ora sono 5/6 anni che non faccio più nulla... E il mio fisico ovviamente ne ha risentito, ora sono in sovrappeso , ma i muscoli sotto il mio grasso li sento, e sento che vorrei risvegliarli...
Vorrei iscrivermi di nuovo a danza classica, ma ho paura di essere presa in giro...
La non sono mai stata magra nonostante lo sport, infatti ho abbandonato perche la mia insegnante ha distrutto in poche parole un lavoro di 10 anni... Diceneomi che non sarei mai diventata una ballerina, visto il mio fisico.. Da li ho mollato..
Ma ora ho voglia di fare! Vorrei riprendermi il rispetto che non mi é stato dato, dopo una vita di sacrifici...
C'è un modo?