Danza Moderna significa un modo libero di interpretare la danza. E’ molto recente, poichè nasce nel ventesimo secolo. Questo nome le è stato dato per contrapporsi a danza Classica, che al contrario di quella Moderna rispetta rigidamente regole sostanziali e formali.
Possiamo dunque dire che la danza moderna è un’evoluzione stilistica dovuta a motivi culturali profondi. Infatti si afferma grazie alla spinta delle avanguardie artistiche, alla voglia e al coraggio di sfidare le antiche e dure tradizioni per lasciare spazio a forme libere di rappresentazione ma pur sempre guidate da una scrupolosa attenzione verso la preparazione tecnica. I ballerini di danza moderna sono comunque prima ballerini di danza classica.
Senza il coraggio e la bravura dell'americana Isadora Duncan e del russo Serge de Diaghilev, alfieri della Danza Moderna, questa (probabilmente) non sarebbe mai nata.
La danza moderna portatrice di numerosi principi: ballare scalzi, senza uno schema precostituito liberando il corpo dal tutù, trovando le fonti d’ispirazione dentro sè stessi e nnon attraverso gli insegnamenti dei maestri che trasmettono solo freddezza e rigidità nei movimenti. Lasciandosi trasportare dai nostri stati d’animo si può così ottenere vari moduli espressivi, da sostituire sulla scena al posto dei programmati esercizi alla sbarra.
Serge de Diaghilev , un grande diffusore della danza moderna fu mandato a Parigi col compito di accreditare l'arte russa all'estero. Ma, anzichè proporre gli standard della scuola russa, apportò alle opere tutta una serie di modifiche e di impostazioni personali.
Diaghilev mescolò la danza all’arte creando dei veri capolavori. Affidò il compito di gestire le coreografie a Michel Fokine, il più grande innovatore dell'epoca, mentre si rivolgeva, per le scenografie, ai più grandi aritisti del momento: da Picasso a Braque, da Matisse a De Chirico. Ne uscì una rivoluzione del balletto russo invece che un’espansione della tradizionale opera russa. Fu Parigi, centro dei movimenti politici, artistici, culturali, ad ispirarlo e a dargli la forza di tirare fuori la sua energia espressiva.
Dopo Duncan e Diaghilev, le cose non furono più come prima. La loro opera determinò una svolta profonda e definitiva che aprì nuovi spazi e nuovi orizzonti alla danza che, da quel momento, diventò moderna.
Senza dubbio la danza classica non viene mai sepolta definitivamente, semplicemente viene affiancata da una nuova energia creativa e un nuovo modo di esprimersi.
Nasce l’accademia della danza moderna, che però non ha schemi fissi come quella classica. Per esempio, la terminologia dei passi cambia in base al paese in cui siamo e anche i passi stessi possono essere ben definiti oppure nascere dalla strada.
Gli stili derivano da moltissime influenze diverse: elementi culturali, provenienti talvolta persino dalla cultura africana oltre che da quella occidentale e soprattutto dalla danza classica.
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